Tacitiamo subito la mente duale e iniziamo a dire “cosa NON è il Reiki”.
Il Reiki NON E’ una religione, NE’ una filosofia, NE’ una scienza; NON è una terapia e NON opera in contrasto con la medicina, né pretende di sostituirsi ad essa.
Il Reiki è un metodo olistico di riequilibrio energetico. E’ semplice e naturale e, se praticato con regolarità, può permettere di raggiungere un costante stato di benessere psico-fisico e spirituale, diventando anche uno strumento per l’evoluzione personale.
La storia del Reiki inizia alla fine del XIX secolo, quando il maestro giapponese Mikao Usui iniziò le sue ricerche e riscoprì una tecnica antica, cui si farebbe menzione nei sutra in sanscrito di 2.500 anni fa e che pare fosse utilizzata da Gautama Siddhartha (il Buddha) nel VI secolo a.C. e, successivamente, da Gesù.
Fu proprio Usui che attribuì a questa tecnica il nome Reiki, parola giapponese che significa Energia Vitale Universale e nasce dall’unione di due concetti:
- REI, che possiamo definire come Energia Vitale Universale, quella forza primordiale e creativa infinita ed inesauribile, che permea l’intero universo e che ci mantiene in vita; REI equivale quindi all’aspetto unitario e globale;
- KI è una parte del REI e indica l’Energia Vitale Individuale.
KI è un concetto fondamentale nella Medicina Tradizionale Cinese e nelle Arti Marziali e che possiamo tradurre come “Energia che scorre nel Corpo”, la Forza Vitale che scorre in ogni organismo vivente; in India è conosciuta come Prana, nella Medicina Tradizionale Cinese si chiama Chi o Ki, e circola negli organi interni e nei meridiani.
La definizione data da Usui si basa sul presupposto che vi sia un’unica energia che compenetra tutto, sia esso appartenente al genere umano, animale, vegetale o minerale e che ogni forma di vita sia intimamente connessa con il Tutto.
Praticando il Reiki, possiamo riconnetterci consapevolmente a questo Tutto e vivere nell’unità, superando il senso di separazione nel quale i nostri condizionamenti cercano di trascinarci. Ci troveremo così sempre più in armonia con le leggi universali, alle quali potremo affidarci con sempre maggior consapevolezza.
L’utilizzo del Reiki, sia per auto-trattamento che per trattamento su altre persone, è basato principalmente (e non solo) sull’ imposizione delle mani, per la trasmissione dell’energia.
Fondamentalmente, il Reiki si basa sulla capacità di auto-regolazione del nostro organismo. Il suo campo di applicazione è il corpo fisico, mentale, emozionale e spirituale.
Quando si verifica in noi un ristagno o una disarmonia energetica, il Reiki lavora dolcemente per facilitare lo scioglimento del blocco, affinchè l’energia possa di nuovo scorrere liberamente e facilitare il recupero di uno stato di benessere.
È un metodo non invasivo, non comporta e non richiede alcuna predisposizione, è adatto a tutti, senza eccezione di età o di condizione fisica.
Il Reiki può essere utilizzato a piacere, in qualsiasi posto e da chiunque sia stato attivato, non richiedendo nessuna predisposizione o strumento se non la propria volontà ed intento.